AGI - "Prendo atto con soddisfazione delle osservazioni formulate dalla Corte dei conti sullo stato di attuazione del Pnrr nel 2023 e ribadisco che, anche alla luce di tali considerazioni, la strada intrapresa è quella giusta". Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto sulla deliberazione della Corte dei conti pubblicata relativa allo "stato di attuazione degli interventi Pnrr e Pnc oggetto di controllo nel corso del 2023"."Il giudizio della Corte sugli interventi compiuti è, infatti, molto positivo", prosegue il ministro, sottolineando alcuni passaggi dell'organo di controllo, in cui si definisce 'virtuoso' il percorso compiuto nel 2023 per il monitoraggio dell'attuazione del Piano 'realizzato nel contesto di frequenti confronti con le amministrazioni nonché con la Commissione Europea, finalizzato alla revisione del Pnrr nell'ottica di mantenere all'interno del Piano solo gli interventi coerenti con le tempistiche e le condizionalità previste dal Pnrr'.A questo riguardo, osserva ancora Fitto, "la Corte ha evidenziato le criticità dei c.d. 'progetti in essere', quei progetti preesistenti al Piano e pertanto privi delle sue condizionalità, opportunamente espunti dal Pnrr e la cui prosecuzione è garantita con altri fondi, di cui la Corte valorizza il percorso compiuto dal Governo". La Corte, spiega il ministro, "ha evidenziato inoltre per il 2023 un sostanziale raggiungimento degli obiettivi procedurali legati all'adozione dei procedimenti amministrativi, alla pubblicazione degli avvisi, alla stipula delle convenzioni con i soggetti attuatori, all'emanazione dei decreti direttoriali e ai trasferimenti di somme a titolo di anticipazione"."Relativamente, infine, al rilevato scostamento tra spesa attesa e spesa sostenuta - conclude Fitto - è da evidenziare che proprio la revisione del Pnrr va nella direzione di favorire la realizzazione degli interventi anche mediante il rafforzamento della capacità amministrativa, con conseguente incremento della spesa effettiva. Occorre ora continuare a lavorare sodo per raggiungere anche gli obiettivi previsti per il 2024 dalla VI e dalla VII rata del Pnrr. Proseguire quindi velocemente ma senza fretta, per fare bene".