Quasi contemporaneamente, tre complici sparavano alla cieca sugli avventori delle terrasses" particolarmente affollate il venerdì sera; due di loro si sono poi dati alla fuga mentre un terzo si è fatto esplodere. Ma il bilancio più pesante fu quello della strage del Bataclan.
Nella sala concerti di circa 1.500 persone stavano assistendo alla performance del gruppo americano Eagles of Death Metal: tre terroristi aprirono il fuoco sul pubblico, a concerto appena iniziato, continuando a lungo a colpire, seminando morte e terrore e inseguendo le loro vittime in tutti gli angoli del locale, fino al successivo intervento della polizia che li uccise. Quella stessa notte, il presidente Hollande definì quanto accaduto "un atto di guerra commesso da un esercito terrorista"; fu deciso lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale e cominciò una caccia all'uomo per trovare i terroristi in fuga.
Cinque giorni dopo, uno degli organizzatori e due complici furono uccisi in un blitz a Saint Denis, mentre l'unico sopravvissuto del commando del 13 novembre, il belga-marocchino Salah Abdeslam, sarebbe arrestato a Bruxelles il 18 marzo 2016, dopo 4 mesi di fuga e pochi giorni prima degli ulteriori attentati che avrebbero ucciso 32 persone nella capitale belga. Dal settembre 2021 al giugno 2022 a Parigi, durante il più grande processo penale della storia di Francia centinaia di persone, vittime e parenti, sono state udite come testimoni: fra queste anche la madre di Valeria Solesin, Luciana Milani.
La loro ricostruzione e le emozioni che ne sono scaturite è stata raccontata dallo scrittore francese Emmanuel Carrère nel suo V13. Al termine del processo, sono state emesse venti condanne e Abdeslam dovrà scontare l'ergastolo.
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