Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti torna sull'incontro fiume di ieri con le parti sociali. "Alcuni hanno confermato incredibilmente lo sciopero. Questo dimostra quanto questa cosa sia senza senso. Quello che non si riesce ad accettare è che noi ci siamo impegnati ad abbassare le tasse e lo stiamo facendo e questa cosa dà tremendamente fastidio. Stiamo facendo le cose con un po' di intelligenza, non tagliando indiscriminatamente", incalza il titolare del Mef. Capitolo bonus una tantum.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani fa sapere: "Abbiamo trovato le risorse per arrivare almeno al raddoppio della platea del" cosiddetto bonus Natale, "il governo ha sempre voluto ampliare i beneficiari e quindi ha cercato le risorse per includere parte di chi era rimasto fuori all'inizio". La misura, circa 100 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti, è stata "approvata in Consiglio dei ministri, all'interno del decreto per la riapertura del concordato preventivo".
Tra gli emendamenti presentati dalla maggioranza FdI ha concentrato la sua attenzione su alcuni temi: revisiori del Mef negli organi di controllo delle aziende che percepiscono sovvenzioni pubbliche, fondi per garantire la prosecuzione della Metro C di Roma da piazzale Clodio alla Farnesina, sostegno alle attività extra scolastiche degli under 14. Due emendamenti del partito della premier chiedono di modificare la norma che introduce dei revisori del Mef negli organismi di controllo di aziende, società ed enti che percepiscono contributi dallo Stato.
Uno dei testi propone di alzare il tetto da minimo da 100mila euro di sovvenzioni a 1 milione di euro. Un altro testo di FdI chiede di istituire un Fondo Dote Famiglia da 30 milioni di euro per la concessione, alle famiglie in possesso dei requisiti, di un contributo di euro 500 l'anno per ciascuno figlio a carico fino a 14 anni per il rimborso delle spese per servizi educativi e sportivi organizzati in orari e periodi extra scolastici.
Tra questi vengono riconosciuti percorsi di sostegno scolastico o apprendimento di lingue straniere; servizi culturali, turistici; percorsi didattici e di educazione artistica e musicale; attività sportive.
Un testo scatena la contesa con Iv, per le possibile implicazioni con l'attività di conferenziere internazionale del'ex premier Matteo Renzi. Un emendamento di FdI chiede che i componenti del Governo, parlamentari italiani ed eurodeputati, non possono percepire compensi annui lordi superiori a 50.000 euro derivanti dallo svolgimento di attività svolte nei confronti di soggetti non aventi sede legale in Italia. Fonti di Itala Viva fanno sapere: Siamo sempre stati dubbiosi sull'efficacia di chi vuole fare leggi ad personam. O presunte tali. Non proporremo nessuna modifica a questo testo. Se pensano che sia legittimo e costituzionale, facciano pure"
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