Al contrario, la Federal Reserve prevede solo due tagli dei tassi nel 2025, in calo rispetto a una precedente previsione di quattro. Mercoledi' scorso il numero uno Jerome Powell ha di nuovo collegato i futuri tagli dei tassi ai progressi sull'inflazione e questo significa la banca centrale procedera' con molta cautela nei suoi futuri tagli. Piu' in generale, sui mercati il dollaro si mantiene robusto, sostenuto da un'economia relativamente forte e da rendimenti obbligazionari piu' elevati, il che a sua volta rappresenta un peso per le materie prime e l'oro. Gli investitori rimangono inoltre cauti sui cambiamenti di politica statunitense sotto il presidente eletto Donald Trump, aggiungendo incertezza alle prospettive di mercato del 2025.
Sempre in tema di banche centrali, in Giappone il futuro dei tassi resta ancora incerto. La BoJ ancora non ha deciso se alzera' o meno il costo del denaro nella riunione di gennaio. Per valutarlo meglio potra' contare sui dati di venerdi' dell'inflazione dell'area metropolitana di Tokio e sulle minute dell'ultima riunione della banca centrale. I prezzi al consumo a Tokyo dovrebbero salire dal 2,5% al 2,9% annuale a dicembre. Se cosi' fosse il dato aiuterebbe i banchieri nipponici a propendere per un rialzo dei tassi. Intanto ieri e' arrivato l'atteso annuncio del memorandum d'intesa tra Nissan e Honda per avviare le trattative su un'integrazione aziendale attraverso la costituzione di una holding congiunta".
Sul Nikeki il titolo Honda ha guadagnato il 13,6%, poiche' la fusione con Nissan, che sara' operativa nell'agosto 2026, potrebbe raggiungere vendite annuali complessive pari a 30 trilioni di yen e un utile operativo di oltre 3 trilioni. Il memorandum, frutto delle discussioni iniziate a marzo per una collaborazione su vari campi e in particolare sulle tecnologie per i veicoli software-defined di prossima generazione, l'intelligenza artificiale e l'elettrificazione, prevede la costituzione di un apposito comitato che definisca i punti di forza e, soprattutto, le potenziali sinergie generate dalla fusione. Al momento, Honda e Nissan ritengono possibile ottenere diversi benefici, tra cui "vantaggi di scala" tramite una standardizzazione delle piattaforme, un potenziamento delle capacita' nella Ricerca & Sviluppo, un'ottimizzazione dei sistemi produttivi e delle fabbriche, maggiori "vantaggi competitivi" nella supply chain tramite l'integrazione degli acquisti e un miglioramento dell'efficienza operativa.
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