AGI - È atteso per venerdì il deposito in Commissione alla Camera dell'emendamento del governo alla legge di bilancio per introdurre l'Ires premiale rivolta alle imprese che investono e incrementano occupazione. Per finanziarlo potrebbe essere richiesto un contributo ulteriore a banche e assicurazioni, per cui il testo della manovra al momento prevede già un anticipo sulle Dta da 3,5 miliardi di euro.La cifra, che si ipotizzava attorno ai 400 milioni di euro, secondo quanto si apprende, potrebbe crescere ulteriormente, proprio per la necessità di cercare coperture adeguate, anche se non su larga misura. Si starebbe ancora studiando pero' ancora il meccanismo, che riguarderebbe le banche ma non le assicurazioni. "È importante che parliamo con il governo e vediamo che cosa si può fare senza compromettere la forza del sistema bancario italiano", commenta il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro.Domani, intanto, dovrebbero arrivare i testi dei relatori con altri correttivi frutto del vertice dei leader del centrodestra di lunedì scorso. Sarebbero arrivati i pareri su alcune proposte. Al momento il calendario dei lavori prevede l'approdo del provvedimento in Aula il 16 dicembre ma in realtà già si ipotizza uno slittamento al 18 con voto il giorno successivo. Il tentativo è completare il rush finale prima di Natale in Senato.

Cos'altro potrebbe cambiare