AGI - C'è un edificio affacciato sul Mediterraneo che più di altri racconta l'ascesa e le trasformazioni di Gela nel secondo Novecento: l'ex Casa Albergo Eni, nata per ospitare tecnici e dirigenti dell'allora fiorente polo petrolchimico. Un'architettura sobria, razionale, simbolo dell'Italia degli anni Sessanta, quella del boom, dello sviluppo economico, che cambiava velocemente pelle sotto l'effetto della grande industria e del sogno energetico italiano.Oggi, grazie a Eni - promotrice e finanziatrice dell'intero intervento di riqualificazione con circa 3 milioni di euro dei fondi delle Compensazioni dovute per le attività sul territorio - quel luogo torna a vivere con un volto nuovo, un progetto innovativo proiettato verso il futuro. Si chiama Macchitella Lab ed è stato ufficialmente inaugurato oggi con un doppio obiettivo: valorizzare un bene simbolico, legato alla storia industriale della città, e riconvertirlo in chiave sociale, educativa e imprenditoriale. Tutto questo, con una struttura - ceduta in comodato d'uso gratuito da Eni al Comune di Gela per due anni con possibilità di proroga - che si pone come uno dei principali interventi di rigenerazione urbana di tutto il territorio.

La Storia della Casa Albergo

Gela: da Crocevia Industriale a Rinascita

Macchitella Lab: Un Nuovo Paradigma

Un Polo Multifunzionale per il Futuro

L'Impegno di Eni verso il Territorio

Transizione Energetica e Responsabilità Sociale

Un'Alleanza per Gela

Un Impegno per il Futuro della Città

Ripensare la Storia Industriale

Un Futuro di Talento e Sviluppo

Un Legame Viscerale con Gela