AGI - La sostenibilità è leva strategica per la crescita italiana e il principale motore di trasformazione del mercato del lavoro. È quanto il messaggio chiave emerso questa mattina dal convegno “Green Jobs, capitale del futuro”, un tavolo nazionale su professioni e competenze per la sostenibilità, organizzato dal progetto “Green Jobs & Skills” di Ecomondo-IEG, in collaborazione con Unioncamere e Asvis.Durante l’evento, tenutosi alla Fiera di Rimini, sono stati presentati i dati del sistema informativo Unioncamere-Excelsior, basati sul Report Previsivo Unioncamere - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (2025-2029), che delineano l’impatto della doppia transizione, ecologica e digitale, sul futuro dell’occupazione in Italia. L’analisi delinea un fabbisogno complessivo di 4 milioni di lavoratori con competenze green per il quinquennio 2025-2029, destinato a coinvolgere ben due terzi del fabbisogno occupazionale del Paese. Più nel dettaglio, la domanda delle imprese si concentra su tre aree di competenza distinte.

L’attitudine trasversale più richiesta nel mondo del lavoro è quella green

Le competenze green specifiche che possono fare la differenza

Convergenza green e digitale (green-digital job)

Le professioni più richieste

La sfida: allineare formazione e domanda aziendale