Sviluppo Network Italiano: 13,2 miliardi
Per lo sviluppo del network italiano della distribuzione del gas sono previsti 13,2 miliardi di euro. Tale quota comprende l'importo versato nel 2025 per l'acquisizione di 2i Rete Gas - al netto delle remedies Antitrust. Sono destinati all'ulteriore sviluppo, repurposing e upgrade digitale delle reti, 8,3 miliardi di euro del totale (oltre 0,9 miliardi di euro rispetto al Piano Strategico 2024-2030 riclassificato). Tale importo comprende gli impegni assunti nell'ambito delle gare Atem recentemente aggiudicate al Gruppo (Crotone-Catanzaro e Torino 5, tra le altre) nonché il passaggio al gas naturale - previsto nel 2026 - di Sassari, Cagliari e Nuoro, gli ultimi grandi centri della Sardegna ancora alimentati ad aria propanata.
Gare ATEM: consolidamento del Mercato
Rimane inalterato l'impegno del Gruppo a consolidare ulteriormente il mercato. L'ammontare di investimenti previsto in arco Piano per la partecipazione alle gare Atem e per lo sviluppo delle concessioni acquisite si attesta a 1,5 miliardi di euro (tale valore, a differenza dal Piano precedente, non è comprensivo delle dismissioni deliberate dall'Agcm). L'incidenza dalle gare Atem sugli investimenti complessivi è pari al 9%.
Rete greca: un miliardo per la transizione energetica
Il Piano Strategico conferma l'impegno per lo sviluppo della rete di distribuzione del gas al servizio degli obiettivi di phase out da carbone e lignite e di transizione energetica della Grecia. Attraverso la controllata Enaon sono previsti investimenti per 1 miliardo di euro (quota confermata rispetto al precedente Piano) per lo sviluppo della rete e la sua trasformazione digitale, favorendo così l'estensione del servizio anche in aree non ancora raggiunte, e abilitandola alla distribuzione dei gas rinnovabili. Questi investimenti consentiranno di estendere la rete greca di 2.500 chilometri e di aumentare il numero di clienti serviti da 623.000 nel 2024 a poco meno di un milione al 2031.
Acqua ed efficienza energetica: 800 milioni
Il Piano prevede per il settore idrico 450 milioni di euro di investimenti nei prossimi 7 anni, destinati a colmare il gap infrastrutturale e tecnologico delle reti dell'acqua. L'investimento previsto nell'efficienza energetica è di circa 340 milioni di euro, con una prevalenza di investimenti per via organica e una ridotta dipendenza da crescita esterna rispetto al precedente Piano.
Accelerazione crescita RAB: obiettivo 20,3 miliardi
Trainata dall'acquisizione di 2i Rete Gas e dal piano di investimenti, la Rab cumulata delle infrastrutture gas e acqua, in Italia e in Grecia, è attesa crescere a un tasso medio annuo (Cagr) di circa il 10,4% raggiungendo i 20,3 miliardi di euro a fine 2031 con il contributo delle gare d'ambito. Senza il contributo delle gare d'ambito la Rab consolidata è stimata in circa 18,9 miliardi di euro al 2031 (+9,2% Cagr).
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