Ecco allora 9 consigli utili
1 - Il primo passo è avere una visione chiara delle entrate e delle uscite mensili, distinguendo tra spese fisse (per esempio mutuo, affitto e bollette...) E spese variabili (cibo, svago o trasporti...). Non è necessario compiere quest’analisi a inizio anno, è possibile cominciare quando si ritiene opportuno, prendendo però in considerazione un periodo di tre mesi così da poter controllare i trend medi di spesa e costruire un bilancio familiare, ovvero un piano dettagliato delle spese e dei risparmi, che andrà aggiornato regolarmente per adattarsi ai cambiamenti e alle necessità.
2 - Una buona pratica è impostare degli obiettivi di risparmio realistici divisi per categorie e traguardi mensili. Per definire la cifra d’accantonare, è necessario monitorare le spese quotidiane, dal caffè alla cena al ristorante. Esistono degli strumenti digitali che possono aiutare, per esempio applicazioni che registrano facilmente gli acquisti o fogli di calcolo da aggiornare settimanalmente. Molto importante è eseguire piccoli prelievi utili per le spese giornaliere (caffè, pane…), mentre per le altre, è preferibile scegliere il bancomat. Meglio evitare di pagare con la carta di credito perché è più difficile ricordare a cosa ammontino le uscite addebitate il mese successivo.
3 - È importante verificare a fine mese, o almeno trimestralmente, quanto è stato speso così da identificare eventuali eccessi. Sarà facile rendersi conto dell’esistenza di diversi abbonamenti non utilizzati o costi superflui che possono essere eliminati o modificati.
4 - Compiere scelte consapevoli: per esempio cambiare fornitore di luce e gas per trovare tariffe più convenienti, prediligere acquisti di seconda mano, preferire attività ricreative a basso costo o gratuite, alternandole ad altre più dispendiose.
5 - Preparare liste della spesa precise, dove indicare solo i prodotti che realmente servono in casa, è un aiuto. Rispettarle permette di acquistare solo quanto davvero è necessario e consente di non compiere acquisti impulsivi. Pensare in anticipo a cosa cucinare per cena e studiare delle ricette che possono essere preparate con ingredienti già in casa è un’ottima ed efficace strategia domestica.
6 - È opportuno mettere da parte una somma fissa del proprio stipendio regolarmente per costruire un fondo di emergenza per spese non pianificate, capace di coprire dai tre ai sei mesi di spese fisse calcolate. Questo protegge da imprevisti e consente, con il tempo, di non richiedere prestiti. Perché diventi un’abitudine, è utile automatizzare l’accantonamento dei risparmi con bonifici ricorrenti a cifra fissa, una volta ricevuto lo stipendio.
7 - Investire bene. Si consiglia di non lasciare mai troppo denaro sul conto corrente, è sufficiente tenere da parte l’equivalente di tre mesi di liquidità. Destinare quanto avanza a investimenti che permettano di avere delle rendite passive consente di ottimizzare i guadagni. L’ideale è rivolgersi a broker indipendenti che sono in grado di consigliare investimenti specifici idonei alle diverse necessità (una pensione integrativa o un’assicurazione…). Rivolgendosi agli istituti bancari, è possibile procedere con l’acquisto di azioni. È però fondamentale raccogliere informazioni anche in autonomia e informarsi, per poter ascoltare i consigli con consapevolezza e compiere le scelte migliori per la propria situazione personale. Se vi sono fondi sufficienti, investire nell’acquisto di un immobile da mettere in affitto resta sempre un investimento sicuro.
8 - Definire un budget specifico per gli extra. Una volta affrontate le spese fisse e accantonati i soldi per i fondi, cosa resta per gli acquisti personali, i piaceri o la cena con le amiche? È utile definire una cifra mensile destinata ai propri desideri e insegnare questo anche ai propri figli. Questo aiuta a educare grandi e piccoli all’attesa e al risparmio. E tante volte, ci si renderà conto che quel vestito tanto desiderato non è così urgente, e che è possibile aspettare il mese successivo.
9 - Incrementa i guadagni. Non è per forza obbligatorio accontentarsi di quanto si guadagna se si ambisce ad avere qualcosa di più. Sviluppare la propria imprenditività consente di crescere veramente. Coltiva una tua passione e monetizzala, accetta nuovi ruoli a lavoro se pensi possano farti crescere e sii propositiva. Se è possibile non accettare aumenti di stipendio in premi economici, perché vengono sempre tassati. Meglio chiedere migliorìe in termini welfare, il cui incremento non incide sul tuo reddito.
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