AGI - In Turchia il prezzo delle nocciole, essenziali per i cioccolatini e per le creme spalmabili Ferrero (tra cui la popolarissima Nutella), è quasi raddoppiato dall'inizio dell'estate, dopo che una gelata primaverile e un'epidemia di parassiti ne hanno ridotto la quantità disponibile, e il gruppo dolciario italiano ha sospeso gli acquisti. Lo riporta il Financial Times, secondo cui Ferrero, che consuma circa un quarto della produzione mondiale di nocciole, sta attingendo alle proprie scorte e si è rivolto a Cile e Stati Uniti.In un anno normale - scrive la versione online del quotidiano - la Turchia raccoglie tra le 600.000 e le 700.000 tonnellate di nocciole, quasi due terzi dell'offerta mondiale, che ammonta a circa 1,1 milioni di tonnellate. Quest'anno, i commercianti ritengono che la produzione turca potrebbe scendere a 500.000 tonnellate o meno, restringendo un mercato già di per sé limitato. Rispetto alle previsioni ufficiali turche di un raccolto di 450.000 tonnellate, "non credo che la cifra effettiva supererà le 300.000", ha spiegato Cemil Temiz, presidente della filiale di Ulubey della cooperativa Fiskobirlik, la prima e più grande associazione di vendita di nocciole in Turchia.

Cause del rincaro nocciole

La strategia di Ferrero

Diversificazione della produzione

Preoccupazione per gli amati della Nutella