AGI - Gli investitori premiano il nuovo piano industriale di Leonardo, che propone un raddoppio del dividendo a 0,28 euro per azione e apre a un programma di buyback. Gli obiettivi dell'ambiziosa strategia al 2028, che prevede l'armonizzazione dei vari settori di attività grazie a un 'continuum digitale', e la guidance superiore alle attese hanno trainato gli acquisti sul titolo che, dopo non aver fatto prezzo in apertura per eccesso di rialzo, ha toccato un massimo da 17 anni a 21,19 euro per poi chiudere a 20,01 euro, in rialzo dello 0,81%.La crescita nel settore spaziale, a cui è ora dedicata una sezione ad hoc, un maggiore ricorso a intelligenza artificiale e high performance computing a sostegno di ogni comparto e una rigida disciplina nell'allocazione del capitale sono tra i cardini di un piano che punta ad arrivare al 2028 con un flusso di cassa più che raddoppiato, un Ebita a doppia cifra e, nel corso del quadriennio, ordini complessivi per 105 miliardi di euro e ricavi a 95 miliardi, oltre 21 dei quali solo nell'ultimo anno dell'esercizio. Obiettivi che saranno raggiunti attraverso "una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo - mirando a 1,8 miliardi di euro di risparmi lordi nell'orizzonte del piano - e la crescita inorganica", ha spiegato l'amministratore delegato, Roberto Cingolani.

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