AGI - Il Bitcoin, che ha appena superato i 100.000 dollari, è la criptovaluta più popolare ma è circondata da mistero, scandali e una reputazione ancora oscura.Nei 16 anni trascorsi dall'invenzione del bitcoin, nessuno è stato in grado di identificare con assoluta certezza il suo fondatore. Tutto ebbe inizio nell'ottobre del 2008, quando un "libro bianco" di nove pagine attribuito a un certo Satoshi Nakamoto presentò i principi di questa valuta virtuale che "consentirebbe di effettuare pagamenti online da un istituto finanziario all'altro senza passare per le istituzioni finanziare". L'idea era quella di sfuggire al controllo delle banche centrali, tradizionalmente le uniche istituzioni in grado di creare moneta. Ma Satoshi Nakamoto è un nome vero? Uno pseudonimo? Una squadra di persone? Ci sono diverse teorie, ma il mistero persiste. Uno scienziato informatico australiano di nome Craig Wright affermò di aver scritto questo libro bianco, ma l'Alta Corte di Giustizia di Londra escluse che si trattasse del mitico Nakamoto. Fin dalla sua creazione, Bitcoin ha ricevuto accuse di essere la valuta utilizzata nel deep internet per pagamenti illegali che non lasciano traccia. è anche la valuta rivendicata dagli hacker nei loro attacchi informatici.Nei 16 anni trascorsi dall'invenzione del bitcoin, nessuno è stato in grado di identificare con assoluta certezza il suo fondatore. Tutto ebbe inizio nell'ottobre del 2008, quando un "libro bianco" di nove pagine attribuito a un certo Satoshi Nakamoto presentò i principi di questa valuta virtuale che "consentirebbe di effettuare pagamenti online da un istituto finanziario all'altro senza passare per le istituzioni finanziare". L'idea era quella di sfuggire al controllo delle banche centrali, tradizionalmente le uniche istituzioni in grado di creare moneta. Ma Satoshi Nakamoto è un nome vero? Uno pseudonimo? Una squadra di persone? Ci sono diverse teorie, ma il mistero persiste. Uno scienziato informatico australiano di nome Craig Wright affermò di aver scritto questo libro bianco, ma l'Alta Corte di Giustizia di Londra escluse che si trattasse del mitico Nakamoto. Fin dalla sua creazione, Bitcoin ha ricevuto accuse di essere la valuta utilizzata nel deep internet per pagamenti illegali che non lasciano traccia. è anche la valuta rivendicata dagli hacker nei loro attacchi informatici.

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