AGI - Una massiccia interruzione del servizio di Amazon Web Services (AWS) ha colpito oggi centinaia di piattaforme e applicazioni in tutto il mondo, provocando malfunzionamenti a catena e disservizi diffusi. Secondo quanto riportato da siti specializzati, il guasto è partito dalla regione "US-EAST-1", una delle aree server principali del colosso americano, situata in Virginia. AWS ha confermato "un aumento anomalo degli errori e dei tempi di risposta" nei suoi sistemi, assicurando di essere "al lavoro per ripristinare la piena operatività". Nel primo pomeriggio, i tecnici del gruppo hanno segnalato "progressivi miglioramenti", ma i disagi si sono estesi per ore a diversi Paesi, anche in Europa, evidenziando la fragilità di un'infrastruttura digitale sempre più interconnessa. D'altra parte, l'episodio mette in luce quanto Amazon Web Services sia ormai una spina dorsale invisibile della rete globale e che un suo malfunzionamento crei disagi a catena.Nato nel 2006 come progetto interno di Amazon, AWS è oggi il principale fornitore mondiale di cloud computing: gestisce server, database, sistemi di intelligenza artificiale, soluzioni per l'archiviazione di dati e reti virtuali per aziende, enti pubblici e startup. In totale si parla di oltre 200 servizi che aumentano progressivamente. In sostanza, Amazon affitta potenza di calcolo e spazio digitale "on demand", consentendo ai clienti di pagare solo per l'effettivo utilizzo, senza dover possedere né mantenere fisicamente i server. Il vantaggio è evidente: invece di acquistare e gestire infrastrutture costose 24 ore su 24, le imprese possono 'noleggiare' risorse digitali come capacità di calcolo, archiviazione dati o database direttamente via Internet, pagando esclusivamente per ciò che usano. Un modello che ha reso l'azienda di Jeff Bezos leader mondiale del settore, con oltre il 30% della quota di mercato globale del cloud. Secondo i dati di Synergy Research Group seguono Azure (20%), Google Cloud (13%) Alibaba Cloud (4%) e Oracle (3%).

Dove si trovano le aree server AWS

I rischi della dipendenza dal cloud