Nato a Hong Kong e cresciuto in Belgio, Kasing Lung si forma come illustratore, e inizia la sua carriera pubblicando libri per l'infanzia con uno stile personale, onirico e pieno di riferimenti alla cultura pop, ai racconti folklorici asiatici e alle leggende urbane. Nei suoi lavori illustrati, le creature di Lung si caratterizzano per il design essenziale ma profondamente espressivo: grandi occhi malinconici, corna, denti aguzzi, posture incerte e sguardi sospesi. Tra queste figure, il personaggio di Labubu emerge come l'alter ego per eccellenza dell'artista e nasce come illustrazione, ma nel tempo prende forma come scultura, vinile, oggetto, icona.
La collaborazione con How2work, azienda hongkonghese specializzata in art toy, permette di trasformare questa figura in una serie di collezionabili in edizione limitata, subito ricercatissimi da collezionisti e appassionati di tutto il mondo, ma capace anche di collegarsi saldamente con il mondo dell'immaginario emotivo infantile: quello in cui la paura e la meraviglia si confondono, dove il mostro non è mai solo cattivo, e dove il confine tra reale e fantastico è volutamente sfumato. Labubu vive in un universo narrativo chiamato The Monsters, popolato da altre creature enigmatiche. La sua estetica è semplice, ma non banale. Ogni sua versioneda quella classica a quelle ispirate alle stagioni, agli elementi o ai miti - non è solo un giocattolo, è un frammento narrativo, un character design carico di personalità, capace di parlare a pubblici differenti: bambini, designer, illustratori, collezionisti, adulti nostalgici, appassionati di cultura kawaii e gotica allo stesso tempo. In Labubu convivono la dolcezza del peluche e la profondità dell'oggetto d'arte. È il perfetto esempio di come il toy design possa fondere linguaggio visivo, storytelling e design narrativo.
0 Commenti