AGI - È scoppiata la "Labubu-mania", un fenomeno di collezionismo globale di pupazzi creati dall'illustratore Kasing Lung, diventati virali grazie a celebrità e video di unboxing" su piattaforme come TikTok. Si tratta dell'ultimo 'gridò della globalizzazione e non è made in Usa ma è hongkonghese.Nel 2015 l'azienda How2Work creò il primo pupazzo ispirato al personaggio di Labubu, ma il successo arrivò solo nel 2019 quando iniziarono a far parte della serie "The Monsters", lanciata dalla catena di negozi cinese Pop Mart, che li ha distribuiti, mescolando innocenza, mistero e un'estetica vagamente gotica, che ha contribuito a farli diventare un successo globale e dei veri oggetto di culto. In pratica Pop Mart, con una geniale idea di marketing, ha iniziato a vendere ogni figura in blind box, ovvero in scatole misteriose che non rivelano il personaggio al loro interno: un meccanismo che trasforma l'acquisto in un'esperienza da collezionisti e in una sfida. Poi TikTok a Pop Mart hanno fatto il resto, trasformando questo mostricciatolo di peluche in un fenomeno virale e in un successo globale.Tutto ha inizio grazie alle idee di Kasing Lung, l'inventore dei Labubu, il quale, per chi frequenta il mondo del pop design orientale, suona familiare quanto quello di una rockstar: illustratore, artista, narratore visivo e designer, Lung è decisamente una celebrità. La sua mente creativa sta dietro l'universo di questi personaggi, che evocano un'estetica raffinata e un linguaggio visivo capace di connettere l'infanzia, il mito e l'ombra.