Da Mirafiori a Modena
Un progetto di riallocazione completato in appena 45 giorni. E' il periodo trascorso tra l’ultima vettura uscita dallo stabilimento torinese di Mirafiori e la prima realizzata interamente nel plant modenese, senza alcun impatto sulla capacità produttiva (fino a 7 vetture al giorno a tendere) né sui livelli di qualità , spiega la Maserati.
Il risultato è frutto di un lavoro che ha coinvolto oltre 200 persone, tra tecnici, operai e ingegneri, e ha registrato più di 300 attività operative e 3.500 ore di formazione per trasferire competenze, aggiornare processi e garantire continuità produttiva.
La GranTurismo e la Turandot
Già ieri sera la GranTurismo di colore rosso velluto era salita sul palco del teatro Comunale di Modena dopo il “Nessun dorma” della Turandot. “Un incontro perfetto tra precisione ingegneristica e ispirazione musicale”, il messaggio voluto lanciare dalla Casa del Tridente che ha organizzato l’evento.
La Maserati 'invade' Modena
Intanto proseguirà anche nel fine settimana la celebrazione del brand di lusso. Fino a domenica quando Modena si trasformerà in un museo a cielo aperto: una parata di Maserati (di ieri e di oggi) attraverserà la città fino al Museo Panini e poi all’Autodromo a Marzaglia per i test drive (riservati ai clienti) a bordo delle MC20 e GT2 Stradale.
0 Commenti