Le origini della cooperazione sociale Maya
L'analisi dei sedimenti e la datazione al radiocarbonio hanno confermato che il complesso fu realizzato durante il periodo preclassico iniziale, un'epoca di transizione dalla vita nomade a quella agricola stanziale. Nei depositi rituali sono stati ritrovati frammenti di giada, ossa animali, pigmenti rossi e verdi e strumenti litici, testimonianza di cerimonie collettive legate al ciclo agricolo e alla rigenerazione del mondo. Le dimensioni e la simmetria del sito indicano una pianificazione precisa, frutto di una collaborazione comunitaria piuttosto che di un potere centralizzato. Il modello di Aguada Fénix anticipa i principi architettonici e religiosi dei grandi centri classici come Tikal e Palenque, ma qui la costruzione fu collettiva e non imposta da un'élite. "La cooperazione sociale, e non la coercizione politica, fu la forza che rese possibile questa impresa", ha osservato Inomata: "Aguada Fénix dimostra che la monumentalità può nascere dalla condivisione di un'idea cosmica comune". La ricerca, realizzata con l'Università di Tokyo e il National Institute of Anthropology and History del Messico, illumina le origini spirituali delle civiltà mesoamericane. Il 'cosmogramma' di Aguada Fénix sarebbe stato un modello per la successiva organizzazione urbana, basata sui punti cardinali e sui cicli solari, elementi centrali nella cultura Maya.
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